La Struttura di una Storia: Il Premio

Con il Premio continua la nostra analisi della struttura classica di una storia, ispirata da Il Viaggio dell’Eroe di Christopher Vogler.

Breve premessa: la struttura non va presa come un modello da seguire alla lettera, ma come una base di partenza per la tua storia. Nel tuo romanzo potrai saltare alcuni passaggi, alterarne l’ordine o persino aggiungerne di nuovi. La scelta spetta a te.


L’articolo precedente, la Vera Prova, conclude il secondo atto della struttura della nostra storia; è il momento di passare alla Conclusione, nella quale il protagonista dovrà affrontare il suo ostacolo più grande che determinerà il suo destino.

Anche la Conclusione può essere suddivisa in quattro fasi:

  • Il Premio
  • Verso Casa
  • La Rinascita
  • Il Ritorno

In quest’articolo mi soffermerò sulla prima fase, il Premio. Avendo superato la Vera Prova e la morte a essa associata, il protagonista merita una ricompensa, che può apparire in forme e scopi diversi. Qui ne analizzerò due.

La prima espressione del Premio è data dal riposo e dal recupero dell’energia da parte del protagonista e dei suoi alleati; tale recupero può manifestarsi anche attraverso dei festeggiamenti, che sciolgono la tensione accumulata nel secondo atto e sollevano l’umore generale. È anche un buon momento per ripensare al passato, forse per l’ultima volta.

Tale espressione del Premio, in maniera forse sorprendente, si manifesta anche nel lettore; egli, immedesimato nel protagonista e assorbito dalle vicende narrate, ha necessità di recuperare il fiato e di rilassarsi in vista dello scontro successivo. Il Premio rappresenta quindi una pausa essenziale per non affaticare troppo il lettore.

Una seconda forma assunta dal Premio è quella più letterale di ricompensa; il protagonista ha affrontato un grave pericolo e in cambio ha ottenuto qualcosa di concreto (come un oggetto importante o una persona cara) oppure astratto (una nuova conoscenza o abilità, o persino un miglioramento caratteriale).

Ma attenzione: anche se di solito la ricompensa corrisponde a un aiuto fondamentale per la conclusione della storia e ha un valore positivo, in altri casi potrebbe avere effetti nefasti: il protagonista potrebbe diventare troppo sicuro di sé, commettendo errori, oppure essere affascinato dall’immoralità dell’avversario. L’eroe stesso potrebbe trasformarsi in un cattivo.

Qualunque sia la ricompensa ricevuta dal protagonista, comunque, la pausa generata dal Premio non può durare in eterno: è il tempo di tornare Verso Casa, fase di cui discuteremo nel prossimo articolo.


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