Tecnica versus Creatività

La questione tecnica versus creatività è molto complessa e spesso dibattuta. Da un lato ci viene detto che il metodo di scrittura ideale prevede di lasciare libero sfogo alla creatività, dall’altro ci vengono imposti regole, limiti e divieti. Come bisogna comportarsi, allora?

Partiamo da un presupposto: la tecnica è fondamentale per poter scrivere un buon romanzo ed essenziale se vogliamo che quello stesso romanzo diventi ottimo. Non importa se riteniamo (spesso in modo errato) che in questo modo la creatività ne risulti stroncata; l’ignoranza della tecnica applicata allo stile può rendere il testo complicato per il lettore se non addirittura illeggibile. Spesso è possibile dire la stessa cosa in modi diversi; sta a noi trovare quello più corretto ma al contempo creativo.

Immagina la scrittura come un box della sabbia, quelli presenti nei parchi. Le sue barriere sono invalicabili e rappresentano i limiti imposti dalla tecnica; tutta l’area interna, però, è a nostra disposizione e assumerà la forma che desideriamo darle. Non bisogna considerare le regole come delle forzature, ma come semplici ostacoli sul tuo cammino che ti spingeranno a usare la creatività stessa per trovare strade alternative migliori. Lo scopo della tecnica è quello di rendere il nostro testo più interessante, originale e semplice da leggere.

Mi sento infine di affermare qualcosa in aperto contrasto con quanto appena detto: a volte bisogna lasciar sfogare la creatività. È vero, la tecnica è importante, costituisce la base del tuo romanzo, però è la creatività che può fare la differenza fra un ottimo romanzo è un capolavoro. Bisogna avere il coraggio di osare e la bravura (o la fortuna) di farlo nel modo giusto. E adesso scrivi, scrivi, scrivi!


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