Il Viaggio nel Tempo

Il viaggio nel tempo è uno degli argomenti più affascinanti (e abusati) della letteratura internazionale. Che sia verso il futuro o il passato, che trasporti in una serie di epoche o in una sola, che si serva di un complesso macchinario o di un superpotere, il viaggio nel tempo non conosce limiti e interpretazioni.

Purtroppo, però, nei romanzi viene spesso utilizzato come soluzione per superare degli ostacoli o per risolvere eventi problematici, senza tener conto di tutta la serie di problematiche che esso stesso comporta; il viaggio nel tempo, infatti, nasconde una profondità e una complessità che molti scrittori in erba tendono a non considerare.

Lo stesso concetto di viaggio nel tempo è soggetto a continui dibattiti sulla sua natura. È possibile viaggiare sia avanti sia indietro nel tempo? Cambiare un evento del passato influenzerà il futuro?

Ci sono due teorie principali: la prima, la più antica e oggi considerata la meno probabile, afferma che esiste un unico continuum temporale, cosicché viaggiare indietro nel passato avrà influenza sul futuro; la seconda, invece, dice che non è possibile tornare indietro o andare avanti nello stesso continuum temporale, ma che un viaggio nel tempo porterebbe al passato o al futuro in un corso temporale differente. Se io viaggiassi nel passato e uccidessi Hitler, un personaggio anche lui molto abusato, starei influenzando una realtà diversa dalla mia; da quel momento, tornando al presente, potrei ritrovarmi o nel mio futuro d’origine, in cui Hitler non è stato ucciso e la storia ha fatto il suo solito corso, o in rare interpretazioni nel futuro alterato di quel mondo in cui potrei anche ritrovare il mio alter ego (oppure no, se il corso della storia ha subito un grande mutamento; in ogni caso, io non avrei alcun legame con quel mondo poiché non sarei nato bensì semplicemente apparso).


Fatta chiarezza sull’argomento, e scelta la teoria sulla quale appoggiarsi, si può iniziare a sviluppare il viaggio nel tempo. Attenzione, però: ci sono tanti ostacoli sui quali occorre soffermarsi. Ne riassumerò alcuni.

Prima di tutto il paradosso. Prendendo in considerazione la prima teoria, unico continuum temporale, consideriamo il caso in cui io decida di viaggiare indietro nel tempo per impedire la nascita di Hitler (non ne abbia a male se lo tiro sempre in ballo). Poniamo che io riesca nella mia missione. Hitler non è mai nato; se lui non è mai nato, però, perché dovrei viaggiare indietro nel tempo e impedire la sua nascita?

Questo paradosso non si verifica se utilizziamo la seconda teoria, dato che ogni cambiamento influenza un corso temporale diverso rispetto a quello di partenza. Pensiamo a un altro problema, allora: se esistono infiniti continuum, il viaggio di andata mi porterà in uno qualsiasi di questi, certamente diverso da quello di origine. Fin qui nulla di complicato. Quando però si tratta del viaggio di ritorno, ecco venir fuori l’inghippo: com’è possibile tornare al continuum originale? Dobbiamo tener conto di questa necessità se vogliamo utilizzare la seconda teoria. Attenzione: non dobbiamo necessariamente spiegarlo al lettore, ma noi in quanto scrittori abbiamo bisogno di sapere quali sono le regole dei nostri mondi e di ciò che contengono.

Viaggio nel Tempo, Il Viaggio nel Tempo

Prendiamo adesso in esame un altro elemento: lo spazio. Il pianeta Terra ruota intorno al Sole, il quale a sua volta si muove nella Via Lattea. Ciò significa che viaggiando soltanto nel tempo è praticamente impossibile ritrovarsi nella stessa posizione di partenza. Se volessi raggiungere la Roma dell’anno zero e partissi dall’interno del Colosseo, probabilmente non mi ritroverei nemmeno più sulla terra. Per questo motivo un viaggio nel tempo deve sempre prevedere un viaggio nello spazio, a meno che non vogliate inserire di proposito quest’ostacolo nella vostra storia!

Un altro elemento di cui tener conto: il destino. È davvero possibile cambiare il corso degli eventi o è già tutto scritto? E se, tornando indietro nel tempo per evitare un evento, fossi destinato a fallire o addirittura fossi io stesso a provocarlo?

Ho evitato di soffermarmi su altre questioni quali il come un viaggio nel tempo sia possibile; come ho detto prima, però, queste sono domande a cui almeno noi scrittori dobbiamo dare una risposta prima di scrivere.

Viaggiare nel tempo perché sì non è una spiegazione adeguata.

Bisogna fare attenzione anche alle possibilità offerte dal viaggio nel tempo: più è semplice o raggiungibile, più complicato sarà mantenere la logica e la credibilità della storia. Prendiamo il caso in cui sia ottenibile attraverso la magia, un altro argomento a cui dedicherò uno o due articoli. In termini di narrativa, un incantesimo del genere è parecchio rischioso, soprattutto se realizzabile da qualunque mago. Dovranno esserci dei buoni motivi se si desidera che solo il protagonista, o chi per lui, ne faccia uso. A voi la scelta.

Riassumendo, il viaggio nel tempo dovrà essere credibile e possedere delle basi solide; i limiti dovranno essere messi in chiaro e tutti gli ostacoli presi in considerazione prima della stesura della storia.


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