La Struttura di una Storia: Le Prime Sfide

Con le Prime Sfide continua la nostra analisi della struttura classica di una storia, ispirata da Il Viaggio dell’Eroe di Christopher Vogler.

Breve premessa: la struttura non va presa come un modello da seguire alla lettera, ma come una base di partenza per la tua storia. Nel tuo romanzo potrai saltare alcuni passaggi, alterarne l’ordine o persino aggiungerne di nuovi. La scelta spetta a te.


Dopo aver superato il Passaggioil protagonista si trova in una realtà nuova, letteralmente o metaforicamente: quella delle Prime Sfide. Tutta l’esperienza e le conoscenze che costituiscono il suo passato potrebbero essere inutili o sbagliate, oppure rivelarsi preziose risorse per superare gli ostacoli futuri.

Come già spiegato nell’articolo precedente, l’arrivo in questa nuova realtà potrebbe manifestarsi tramite cambiamenti o persino contrasti con il mondo precedente. A mutare sono anche le regole e in generale tutto si rivela più difficile, pericoloso e complesso.

Come dice il nome, in questa fase il protagonista dovrà confrontarsi con le Prime Sfide, delle prove che gli permetterebbero di proseguire o, più semplicemente, di continuare a vivere nel nuovo mondo se superate, oppure che lo costringerebbero a tornare indietro se fallite.

Una delle sfide a cui il protagonista sarà sottoposto è quella legata alla stessa realtà che lo circonda. Non essendo più nel suo mondo, infatti, andrà incontro a nuove leggi e regolamenti che dovrà comprendere e, se lo desidera o se ne è capace, rispettare per non incorrere in ulteriori ostacoli.

Nonostante rappresentino delle difficoltà, è raro che le sfide mettano in gioco la vita del protagonista; vanno viste più come un allenamento. Ognuna di esse servirà a forgiare l’eroe, a farlo crescere e a renderlo in grado di affrontare quella successiva ma soprattutto quella finale, di cui parleremo più avanti. È possibile che si tratti davvero di un allenamento, magari con la Guida conosciuta in precedenza o con altri personaggi, oppure di ulteriori ostacoli come barriere o trappole preparate dagli antagonisti.

Nella fase delle Prime Sfide il protagonista conoscerà o comunque inizierà a distinguere gli alleati e i nemici, mettendo nel contempo alla prova la sua capacità di giudizio. Le alleanze potranno nascere spontaneamente, come le amicizie, oppure in modo forzato, con dei personaggi costretti a progredire insieme dal fato o dalla necessità.

In alcuni casi le alleanze esistono già e durante le Prime Sfide vengono consolidate, ma è anche possibile che queste comincino a incrinarsi o che si spezzino del tutto. È sempre in questa fase che si viene a formare il gruppo di personaggi di cui il protagonista è, di solito, a capo.

Se il protagonista conosce già i suoi nemici, ne approfondirà la conoscenza e comprenderà i motivi dietro le loro azioni, o parte di essi. Definirà inoltre il loro ruolo e la loro posizione nella gerarchia avversaria.

Non bisogna, però, lasciarsi limitare dalla classificazione: così come un alleato può causare problemi e addirittura ostacolare il protagonista, allo stesso modo un nemico può aiutarlo, magari spingendolo ad andare avanti. Se ciò non accade involontariamente siamo al cospetto di un rivale, non di un vero nemico. Egli condivide uno o più obiettivi con il protagonista e per questo motivo lo combatte, ma senza volerlo realmente annientare.

Uno degli elementi tipici delle Prime Sfide è la presenza di un luogo di raccolta, un’area sicura nella quale il protagonista potrà trarre nuove informazioni, stringere alleanze o scontrarsi con gli avversari; viene spesso rappresentata da un bar, una locanda o un pub. È una versione in miniatura della realtà all’esterno, un punto d’incontro fra passato, presente e futuro.

Superate le Prime Sfide, il protagonista avanzerà Verso la Vera Prova.


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